Bochum – Germania
I neonati e nel loro successivo anno di vita passano molto del loro tempo giornaliero a dormire profondamente. Il motivo di tutti questi pisolini non è mai stato spiegato con precisione, anche se da molto tempo è risaputo che c’è un collegamento tra sonno e il rafforzamento della memoria in tutte le persone e di qualsiasi età.
Nel caso dei bambini, però, esistono poche ricerche che spiegano il collegamento diretto tra sviluppo dell’intelletto nella prima infanzia e il ruolo del sonno.
Una nuova ricerca condotta da Sabine Seehagen e altri colleghi della Università della Ruhr a Bochum, in Germania, e dell’Università di Sheffield in Inghilterra su 216 bambini da 6 a 12 mesi ha rilevato delle connessioni con risultati sorprendenti. Ai bebè è stato mostrato come togliere e mettere una manopola dalla mano di una bambola, poi metà dei bambini ha fatto un lungo pisolino mentre la metà non ha dormito, o ha dormito poco.
Successivamente è stato effettuato un test facendo ripetere ai piccoli l’azione che avevano visto fare, a distanza di poche ore e i dati hanno rivelato che solo i bambini che avevano dormito si sono dimostrati capaci di ricordare il compito e ripetere quello che avevano visto fare ai ricercatori. Questi risultati dimostrerebbero che il sonno è un fattore principale per rafforzare i ricordi e di conseguenza migliorare l’intelletto.
Una psicologa dell’Università di Sheffield, Jane Herbert, tra le partecipanti alla ricerca pubblicata sulla rivista Pnas ha dichiarato: “questo studio è un punto di forza sia per i genitori che per gli educatori scolastici perché suggerisce che il momento migliore per apprendere nuove cose è quello prima di dormire.
Normalmente si pensa che, per apprendere, i piccoli devono essere abbastanza svegli, ma in base ai dati del test questo potrebbe non essere del tutto vero, almeno per i bambini. La ricerca dimostra che le attività ricordate meglio sono proprio quelle effettuate appena prima di addormentarsi, se il pisolino è molto lungo. Dormire poco non sembra dare ottimi risultati a livello di memoria. Sulla base di questo possiamo dire che nel periodo dell’infanzia un buon proposito per far ricordare ai propri figli le favole è proprio il momento della buona notte.
Fare dormire i propri bambini li aiuta ad imparare meglio,
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