Un quartiere intero impara la lingua dei segni per fare una sorpresa ad un ragazzo sordo

Istanbul – Turchia

Il mondo della televisione negli ultimi 20 anni è cambiato tantissimo. Sono tanti e variegati i spot che ogni giorno vediamo in tv, alcuni magari ci colpiscono in positivo altri un pò meno.

Le vie che possono portare ad uno spot di successo sono diverse: si può pensare di realizzare una campagna pubblicitaria utilizzando immagini splendide e mozzafiato di modelle incredibili e irraggiungibili per bellezze, o magari provare a girare uno spot con immagini e video innovativi oppure, come nel caso che vi racconteremo oggi, si può scendere in strada e cambiare almeno per un giorno la vita di una persona.

E’ questa la storia di Muharrem, un ragazzo che vive ad Istanbul in Turchia sordomuto sin dalla nascita: tra i tantissimi problemi che una condizione di vita come questa comporta, c’è ovviamente la grande fatica di queste persone nel relazionarsi con chi li circonda. Anche Muharrem nella sua vita ha affrontato tante difficoltà e diffidenza ma per fortuna le persone più vicine a lui nel corso degli anni hanno imparato come comunicare con lui, attraverso l’utilizzo dell’alfabeto dei gesti.

Tuttavia per Muharrem come gran parte delle persone sorde rimane il problema di relazionarsi con i passanti o semplici conoscenti che restano entità con cui è difficile avere un rapporto.

Ecco che interviene la campagna pubblicitaria di Samsung per lanciare il proprio servizio assistenza pensato per non udenti e per persone con problemi di udito. Per l’occasione la Samsung, con l’ausilio dell’agenzia Leo Burnett, ha messo in piedi un’iniziativa imponente.

Per oltre un mese, gli abitanti del quartiere in cui vive a Istanbul Muharrem hanno imparato segretamente la lingua dei segni: ed è così che un bel giorno Muharrem di colpo si è trovato in un (piccolissimo) mondo in grado di comunicare con lui.

La reazione del ragazzo sordo, ovviamente da commozione, è tutta da vedere nel video originale che vi riportiamo. Fateci sapere la vostra opinione.