Italia
La locazione è il contratto con il quale una parte (il locatore, che nel linguaggio corrente è definito “padrone di casa”, “proprietario” e simili) si obbliga a far godere un bene all’altra (il conduttore, che nel linguaggio corrente è chiamato “inquilino”, o “affittuario”), per un periodo di tempo determinato, in cambio di denaro. La locazione è chiamata normalmente da tutti (agenzie comprese) “affitto”, anche se questa è un’imprecisione: infatti per la legge la locazione si riferisce a beni mobili o immobili, mentre l’affitto riguarda mobili o immobili produttivi, cioè per esempio bar, ristoranti, terreni ecc.
In Italia solo il 18% della popolazione ha un contratto di locazione stipulato (valore tra i più bassi tra i paesi Europei). Il restante 82% possiede una casa di proprietà? Il valore sembra un pò troppo alto. Purtroppo non registrare il contratto di locazione è la soluzione adottata da moltissimi proprietari (per risparmiare le tasse e l’Irpef in primo luogo).
Il risparmio è considerevole se tutto va bene, ma in tempi in cui la legislazione sta incentivando in ogni modo gli inquilini a denunciare i contratti di affitto in nero è diventato veramente un rischio per i padroni di casa, che potrebbero ritrovarsi a pagare salatissime multe.
Inoltre anche gli inquilini non sono tutelati: si può essere cacciati da un momento all’altro e le sanzioni amministrative riguardano anche loro.
L’affitto in nero è molto diffuso anche tra gli studenti universitari: si cerca sempre di risparmiare e si preferisce rinunciare al contratto pur di pagar meno. Ma attenzione ai rischi in cui ci si può imbattere:
• Multa: come abbiamo detto, se tutto va bene no problem. Ma la polizia e altri organi competenti fanno sempre dei controlli (in modo casuale). Se si viene scoperti bisogna affrontare il pagamento di multe salatissime sia a carico del padrone di casa sia a carico dell’affittuario.
• Sfratto senza preavviso: dal momento che non esiste un contratto, entrambe le parti non hanno nessun vincolo o obbligo a livello legale. Quindi il proprietario può sfrattare l’inquilino quando vuole e senza preavviso; l’affittuario può lasciare casa quando vuole anche senza preavviso.
• Pagamento sempre in contanti: il canone d’affitto dovrà essere necessariamente in contanti così che non risulti da nessuna parte il trasferimento di denaro.
• Nessuna tutela sull’immobile e sul canone: l’affittuario potrebbe non comportarsi bene nei confronti del padrone di casa: potrebbe saltare delle rate d’affitto e poi andarsene senza saldare il conto; potrebbe andarsene di casa lasciandola in pessime condizioni. In entrambi i casi il proprietario non può rivalere i suoi diritti per mancanza di un contratto.
• Stress: la paura di essere scoperti, di dover pagare multe salate, di essere sfrattati… si può vivere così? La paura di trovarsi l’appartamento “distrutto” o di non ricevere il canone mensile… Conviene sopportare tutto questo per risparmiare qualche decine di euro?
In conclusione, oltre ad essere un reato, abitare in un appartamento in affitto senza nessun contratto è una scelta rischiosa da prendere: come per ogni azione che facciamo bisogna sapere a cosa si va in contro e assumersi le responsabilità.
Ecco cosa si rischia ad avere un affitto in nero,
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