San Pietroburgo – Russia
Un genio della matematica, Grigory Perelman, ha vinto il sostanzioso riconoscimento di 1 milione di dollari assegnato negli Stati Uniti, ma si rifiuta di ritirarlo. A rendere ancor più curiosa la vicenda è l’attuale condizione dello studioso, che vive a San Pietroburgo come un barbone.
Perelman ha risolto la congettura di Poincaré, da tempo oggetto di sfida tra studiosi di tutto il pianeta, si è meritato il riconoscimento dell’americano Clay Mathematics Institute.
La congettura di Poincaré era considerato uno dei più importanti dilemmi della topologia: di spiegare perché in uno spazio tridimensionale una forma a ciambella si spezza durante la trasformazione in sfera, un passo fondamentale per definire la forma dell’universo.
La sua non è solo una storia di genio e follia, che pur vanno spesso sullo stesso binario, e ricorda per alcuni aspetti quella dello strepitoso film A Beautiful Mind (vincitore di quattro Oscar), con Russel Crowe impegnato nei panni del celebre matematico americano John Nash, tuttora vivente, che formulò teorie rivoluzionarie, ma effettivamente ebbe problemi di salute mentale.
In Russia il partito comunista sta cercando di convincerlo ad accettare i soldi americani e devolverli ad una buona causa in territorio sovietico; la portavoce ha detto:
“Non possiamo lasciare un milione di dollari in Occidente, dove il denaro potrebbe andare alla ricerca militare, per creare bombe”.
Anni fa il genio russo aveva dichiarato: “Denaro e fama non mi interessano. Non voglio essere mostrato pubblicamente, come un animale in uno zoo” assentandosi alla cerimonia di consegna della medaglia Fields, equivalente del premio Nobel per la matematica.
Ma stavolta sembra che siano riusciti a contattarlo e a infonderli il dubbio di accettare o meno, anche se sarà molto difficile vederlo a Parigi l’8 giugno per la cerimonia di consegna in suo onore.
Perelman viva tre gli scarafaggi ed è ritenuto l’uomo più intelligente del mondo.
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