Newport – Gran Bretagna
Probabilmente uno dei terrori più diffuso dei genitori e quello che il proprio bambino o bambina possa essere raggiunto da un pedofilo o comunque da uomini o donne amanti dei rapporti sessuali con bambini piccoli.
La donna protagonista di questa storia ha letteralmente bombardato di sms e telefonate un ragazzino di 13 anni, dicendogli che voleva fare sesso, riuscendo poi nel suo intento.
Protagonista della vicenda, una 25enne, Kerry Lee, madre di quattro figli, ora sotto processo al tribunale di Newport, in Gran Bretagna.
Stando a quanto racconta il Sun, in aula sarebbe emerso che la ragazza sarebbe arrivata ad inviare al tredicenne fino a 28 messaggi in una settimana: in ogni messaggio la richiesta era sempre la stessa e ben specifica ovvero la voglio sfrenata e irresistibile di voler avere dei rapporti sessuali con il bambino.
La loro relazione sarebbe finita dopo che la madre del ragazzino ha notato un “succhiotto” sul collo del figlio, ed ha chiamato la polizia.
Kerry, che vive a Bridgend, nel sud del Galles, si difende negando la relazione sessuale: “Quel ragazzo aveva solo una cotta per me”, ha detto.
Il tredicenne però, rimasto anonimo per un discorso di privacy, in aula ha ammesso che era stata lei a sedurlo. “Mi diceva che voleva fare sesso con me”, ha raccontato il ragazzo.
La donna rischia ora fino a 15 anni di carcere per aver costretto un minorenne ad avere rapporti con lei.
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