Grassholm, l’isola gallese ricoperta dagli escrementi di uccelli marini

Grassholm – Galles

L’isola di Grassholm è una piccola isola, di soli 200 metri di diametro, assolutamente disabitata da esseri umani, che si trova nel Galles sud-occidentale. E’ situata sull’oceano Atlantico, a 13 chilometri al largo della costa del Pembrokeshire. Pochi nel mondo la conoscono ma quest’isola, perchè tra le varie vietata ai flussi turistici, ma è nota per la sua aviofauna.

Non so quanti tra i nostri cari lettori hanno avuto mai a che fare con l’esperienza di essere colpiti improvvisamente da un escremento di un uccello. Indubbiamente la cosa non fa mai piacere… ma può succedere.

Quello che tuttavia può essere una casualità nella nostra vita quotidiana risulta essere un continuo nell’isola di Grassholm: l’isola infatti è abitata da delle colonie di sule, un genere di uccelli marini, ma più grande rispetto ai classici uccelli.

Da aprile a settembre, circa 39.000 coppie di uccelli, in occasione della stagione riproduttiva, annidano sul lato nord dell’isola di Grassholm che inequivocabilmente provocano uno spesso strato di escrementi di uccelli che ricoprono l’isola.

Spesso viene utilizzato anche il nome di “guano” che da visivamente all’isola la caratteristica del colore bianco come visibile in foto. Allontanandoci un pò con lo sguardo l’isola da lontano sembra un vero e proprio panino galleggiante sul mare con dello zucchero a velo sulla parte superiore.

Alcuni turisti, non potendo accedere direttamente all’isola, hanno provato ad avvicinarsi con delle barche ma non sono potuti andare troppo vicini per la puzza snervante e sempre più prepotente man mano che ci si avvicina alla costa.

Ma, buona notizia, dal momento che non tutti i mali vengono per nuocere, grazie proprio a questa massiccia presenza degli escrementi del guano, è stato praticamente cancellato il denso strato di erba che vi era in questa isola esponendo alcuni resti archeologici di insediamenti dell’età del ferro e primi periodi medievali.

Per fortuna di questi uccelli siamo sicuri che grazie alla loro merda la loro isola rimarrà (forse) uno dei pochi luoghi incontaminati dalla presenza dell’essere umano e delle proprie opere e costruzioni.