Minas Gerais – Brasile
Tra i vari problemi del nostro stato c’è anche quel del sovraffollamento delle carceri italiane. Statistiche alla mano in alcuni carceri italiani su celle studiate per vivere in 2 vivono in realtà anche fino a 8 detenuti.
Un’iniziativa particolare e unica nel suo genere, in quanto mai pensata prima d’ora, arriva dal carcere brasiliano di Minas Gerais: i detenuti che vivono all’interno del carcere, purchè siano esemplari come condotta, potranno abbreviare la loro pena decisa dal giudice pedalando su delle biciclette stazionarie che producono energia.
Pedalando per 16 ore i detenuti potranno scontare un giorno di pena in meno, così calcolatrice alla mano con 480 ore di pedalate si possono scontare ben 30 giorni di reclusione.
Grazie alle pedalate dei detenuti viene prodotta energia che viene utilizzata per alimentare le lampadine e arriva fino al centro della città in cui si trova il carcere. Con un giorno di pedalata si può ottenere l’energia che occorre per alimentare sei lampadine.
In questo modo da un lato i detenuti avranno uno sconto della pena e dall’altro la popolazione potrà risparmiare sulle tasse in quanto l’energia prodotta appunto verrà utilizzata per l’illuminazione comune in città (cartelli, strade, semafori, etc).
Al momento nel carcere l’esperimento è in fase di test per questo sono presenti solo tre biciclette ma le richieste dei detenuti stanno aumentando quindi si conta di aumentare i dispositivi a otto unità da mettere a disposizione della prigione e dei suoi “ospiti”.
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