L’estate è la stagione ideale per le vacanze e per coloro che sono interessati di barche e di viaggi in mare, ma un vecchio problema che affligge numerosi navigatori è il mal di mare, con una percezione di sofferenza, nausea e vomito, tanto che per alcune persone giungere nella località di vacanza significa passare ore e ore in balia di ansia per l’avvicinarsi dei sgradevoli sintomi.
Il mal di mare fa parte di quella categoria di disturbi chiamato chinetosi, e costituisce la risposta del nostro organismo quando è assoggettato a particolari stimoli determinati appunto da movimenti veloci e repentini, o che avvengono con andatura regolare o irregolare, sollecitando di continuo il nostro sistema nervoso.
La sensazione di equilibrio nelle persone è regolamentato da una serie di impulsi che provengono da alcune parti del corpo, e che simultaneamente mandano i segnali elaborati al cervello per poi successivamente rispondere alle sollecitazioni fornendo le indicazioni a muscoli e apparato nervoso per recuperare il perfetto stadio di equilibrio.
Gli organi del nostro corpo più occupati nel fornire i dati da elaborare sono l’apparato vestibolare (deputato all’equilibrio) ubicato nella parte interna dell’orecchio che esamina la posizione dei fluidi presenti nei canali auricolari, l’occhio ed una parte di recettori posizionati su muscoli ed articolazioni.
Perchè viene il mal di mare?,
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