Tutto il mondo
Il gioco del poker online ogni anno fa girare in tutto il mondo milioni di euro. Giocare a poker, specialmente a livello alto, non è assolutamente facile.
Ogni giocatore di poker professionista ha le sue strategie ma ha queste vanno aggiunte le diverse capacità di calcolo e fortuna che non guasta mai.
E molte volte proprio il calcolo delle probabilità, in assensa della fortuna e della dea bendata, può essere la chiave vincente per capire se fare o meno determinate mosse.
Certo ci saranno magari le giornate fantastiche dove i semi-bluff vanno quasi tutti in porto e via tutto liscio come l’olio, ma non occorre mai farci troppo l’abitudine perchè si rischia di farsi del male e perdere un pò di soldini nel tempo.
Per vincere nel lungo periodo occorre quindi avere delle solide basi matematiche e statistiche e conoscere il calcolo delle probabilità.
Oggi tuttavia non vogliamo parlarvi di trucchi o calcolo di probabilità ma di alcune curiosità che probabilmente non sapete a proposito del mondo affascinante del poker.
1. L’origine della parola poker è a tutt’oggi dibattuta e non c’è accordo tra i vari paesi. In inglese, la parola esiste fin dal 1500, ma all’epoca indicata un attrezzo di metallo e nulla aveva a che fare con le carte. Secondo i francesi, la parola sarebbe una loro invenzione e deriverebbe da un gioco di carte detto poque. Secondo i tedeschi, la parola poker proverrebbe invece da “pochen”, un altro gioco di carte praticato in Germania. Altri ancora sostengono che la parola provenga dalla zona dell’Iran. Insomma, si tratta di un mistero ancora senza una soluzione.
2. Esistono ben 130 versioni di poker diverse nel mondo. Questo gioco di carte è così popolare e così antico, che ha un numero davvero incredibile di versioni! Nel mondo del poker, insomma, c’è molto di più dell’inflazionatissimo Texas Hold’em, e se avete un po’ di voglia di informarvi (e di viaggiare) potete divertirvi a sperimentare nuove versioni provenienti dai vari angoli del pianeta. Il boom delle sale da poker online ha aperto la strada a molte versioni uniche, realizzate ex novo da singoli appassionati che le hanno poi rese disponibili su internet, dove talvolta hanno avuto successo.
3. Chi guarda il poker in tv o ha avuto l’occasione di seguire un torneo dal vivo sa che molti giocatori professionisti giocano indossando occhiali scuri, spesso a specchio. Questa abitudine deriva dalla volontà di nascondere la propria espressione agli altri giocatori. Lo studio delle espressioni e delle reazioni degli altri giocatori è infatti una abilità molto importante per i giocatori professionisti, che grazie a questa attenzione possono intuire il valore delle carte in mano ai loro avversari.
4. Appena sbarcato nel Nuovo Mondo, Cristoforo Colombo festeggiò l’evento con i suoi compagni di viaggio…giocando a carte! Sembra infatti che il grande navigatore e i membri della sua ciurma si siano divertiti a disegnare carte da gioco sulle foglie di alcune piante caraibiche incontrate una volta scesi a terra, e abbiano giocato così la prima partita della storia del continente americano.
5. Rimanendo in America – che del resto è decisamente la patria del poker – il poker è di certo una passione nazionale. Si calcola che siano 70 milioni gli americani che giocano a poker. E tra questi ci sono stati anche alcuni giocatori davvero illustri. Sembra infatti che il poker sia stato in passato una passione molto frequente tra i presidenti degli Stati Uniti! Nixon, in particolare, era un giocatore accanito e uno che, a quanto pare, vinceva anche parecchio. La sua campagna presidenziale, quella che poi portò alla sua elezione, fu finanziata anche grazie alle sue vincite.
Cinque curiosità che probabilmente non sapete sul mondo del poker,
Gente come Max Pescatori, Filippo Candio, Salvatore Bonavena, Mustapha Kanit e Luca Pagano indubbiamente oltre alla bravura, quando la fortuna non è di giornata, utilizzeranno la testa, la matematica e la statistica per uscire al momento giusto.