Città del Vaticano (Roma) – Italia
Giorno 11 Maggio 2010, nella chiesa anglicana di All Saints in via Babuino, nel cuore della Città del Vaticano, Maria Vittoria Longhitano, un’insegnate siciliana di 35 anni, è stata ordinata sacerdote. Maria è a tutti gli effetti la prima donna ad essere ordinata sacerdote in Italia.
La cerimonia è stata aperta al pubblico e l’evento è unico per il nostro paese, visto anche la portata sociale e storica. Maria Vittoria ha ricevuto la nomina dal Vescovo Fritz-Rene Muller appartenente alla Chiesa Vetero-cattolica.
La Chiesa Vetero-cattolica di Utrecht nasce nel 1853 quando nei Paesi Bassi molti olandesi erano contro alla nomina papale per la carica di Vescovo; si costituì quindi la chiesa dei vetero-cattolici, chiamata anche dei “vecchi cattolici”, in opposizione ai nuovi e mantiene gli antichi dogmi della religione cattolica.
E’ una Chiesa aperta che non fa distinzione di razza, sesso, etnia, dal 1931 è in perfetta comunione con la Chiesa Anglicana ed è quindi fuori dalla giurisdizione papale. Nella Chiesa Vetero-cattolica le donne possono accedere a tutti gli ordini sacri, dal diaconato all’episcopato, così come avviene anche nella Chiesa Anglicana.
Come ha dichiarato Maria Vittoria, la sua ordinazione significa molto anche per la Chiesa Cattolica stessa, in un momento storico non facile per questa: dare la possibilità anche alle donne di seguire la propria vocazione come fanno gli uomini, eliminare i pregiudizi che ci sono nei loro confronti e soprattutto incentivare una riflessione riguardo alla mancanza di figure femminili all’interno del ministero ordinato.
E prosegue: “Finché il sacerdozio femminile resterà una tematica astratta, il pensiero comune sarà condizionato da pesanti barriere di pregiudizi. Quando la gente, invece, entra in contatto con una donna sacerdote, le barriere cadono automaticamente e si spogliano di tutte le connotazioni negative. Questo almeno mi ha insegnato la mia esperienza di diacona.”
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