Il Sole 24 Ore ha recentemente pubblicato dei dati molto interessanti relativi ai reati che si consumano in Italia, delle statistiche riguardanti l’anno 2018 e, dunque, assai recenti.
Tali dati, denominati indici di criminalità, sono davvero molto interessanti dal punto di vista scientifico: essi infatti non esprimono termini assoluti, bensì rapportano il numero dei reati alla popolazione del territorio di riferimento.
Quest’aspetto consente una lettura molto più attenta, molto più critica, della criminalità in Italia: se ci si esprime in termini assoluti, infatti, c’è da attendersi che il numero maggiore di reati sia quello delle città più grandi e più popolose, se invece il dato è rapportato alla popolazione si può avere un quadro ben più chiaro delle città più pericolose.
Furti in abitazione: le città più pericolose
Grazie a questi indici di criminalità è possibile scoprire quali sono state, nel 2018, le province italiane in cui i furti in abitazione sono stati più frequenti, e quanto emerso potrebbe risultare sorprendente: per trovare una città del Sud in questa graduatoria, infatti, bisogna scendere addirittura al quarantesimo posto, occupato da Trapani.
Al primo posto di questa poco invidiabile classifica figura la provincia di Asti: nella medesima, infatti, si sono verificati 655,5 reati di questo tipo su 100.000 abitanti, una cifra davvero considerevole.
Al secondo posto troviamo Ravenna, dove il numero dei furti domestici ammonta a quota 634 su 100.000; il “podio” viene completato da Firenze, dove i furti in abitazione su 100.000 sono risultati essere 609,1 su base annua.
Dei dati che devono far riflettere
Tali statistiche presentate da Il Sole 24 Ore devono sicuramente far riflettere e dovrebbero fungere da stimolo, soprattutto nelle tre province menzionate, per innalzare il livello di allerta nei confronti di questo tipo di reato.
I furti in abitazione, purtroppo, sono una realtà molto consolidata nel nostro paese, di conseguenza è importante che i cittadini prendano le dovute contromisure per scongiurare l’eventualità che si possano ricevere delle “visite” indesiderate.
Da questo punto di vista, ovviamente, ci si può muovere in molti modi diversi, di conseguenza non esiste una “ricetta” univoca sulla base di cui rendere più sicuro il proprio immobile: l’importante è analizzare le sue caratteristiche, valutare quelli che potrebbero essere i principali punti di debolezza e agire di conseguenza.
Come rendere più sicura la propria casa
Sicuramente può essere molto importante proteggere la propria abitazione con dei sistemi antifurto: in commercio vi sono tante opportunità interessanti per quel che riguarda questo tipo di dispositivi, l’e-commerce specializzato EmmeBiStore, ad esempio, propone dei modelli Comelit contraddistinti da un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Anche rivolgersi a un istituto di vigilanza può essere una buona soluzione, soprattutto nel caso in cui la propria proprietà sia piuttosto estesa; anche a livello condominiale, tuttavia, il lavoro di queste aziende specializzate in sorveglianza può rivelarsi provvidenziale.
La sicurezza di un’abitazione inoltre dipende anche dalla qualità della sua porta blindata, e nell’acquisto di tale elemento è sicuramente molto importante non badare oltremodo al risparmio per evitare brutte sorprese.
Anche gli infissi hanno la loro importanza sul piano della sicurezza ed è importante sceglierli in modo oculato, è utile sottolineare, peraltro, che laddove l’immobile sia particolarmente “a rischio” magari perché ubicato a pianterreno, può essere assai utile installare in corrispondenza di finestre e portefinestre delle robuste grate di sicurezza.
Nessun commento!
Non ci sono ancora commenti, scrivi tu il primo commento.