Rimini – Italia
Il tumore al seno ogni anno colpisce tantissime persone. Per fortuna delle donne questo tipo di tumore è stato molto studiato e la percentuale di donne che, specialmente se preso in tempo, si salvano è alto.
Oggi vi raccontiamo una storia di una donna di 40 anni di Rimini che ha un tumore al seno sinistro ma all’ospedale di Rimini la sottopongono a radioterapia al seno destro. Un numero altissimo, ben 22 sedute di radioterapia, al seno sbagliato e quindi sano con il rischio che il tumore possa tornare.
Gli avvenimenti fanno riferimento al 2011 quando la donna si è ammalata di carcinoma e dopo un’operazione subita, una serie di cicli di chemioterapia e la radioterapia al seno sbagliato, ha deciso di intraprendere una battaglia legale presentando una denuncia per lesioni.
Lo scorso 16 dicembre si è tenuta l’udienza preliminare davanti al gip del tribunale di Rimini, dove la Procura, dopo aver sequestrato le cartelle cliniche della donna e in forza di una perizia medico legale affidata a due esperti di Milano, ha chiesto l’archiviazione. Secondo la perizia della Procura infatti non vi sarebbero lesioni penalmente rilevanti.
L’avvocato della donna, Roberto Urbinati, si è opposto alla sentenza presentando una serie di perizie oncologiche e psicologiche di parte che sembrano dimostrare invece la presenza e la sussistenza del danno per colpa medica e per negligenza degli operatori dell’ospedale che hanno seguito la donna. I periti che hanno seguito il caso quantificano il datto subito dalla donna in “una riduzione delle possibilità di sopravvivenza della paziente non inferiore al 20%”. Il gip non ha ancora sciolto la riserva. Al momento bloccata anche la causa civile che la donna ha intentato contro l’Asl riminese.
Ad un primo tentantivo di conciliazione della donna, assistita dagli avvocati Roberto Urbinati e Alessandro Pagliarani, l’azienda sanitaria riminese non si è presentata. Lo scorso 18 febbraio doveva esserci un udienza civile ma a causa di un errore nell’assegnazione al giudice non competente è slittata: in discussione il risarcimento chiesto dagli avvocati quantificato in 800 mila euro. Tutto rimandato a data da destinarsi.
Dopo l’asportazione del nodulo al seno sinistro che viene effettuata all’ospedale di Santarcangelo, la donna viene messa in cura al day hospital oncologico di Rimini. Dopo 4 mesi di chemioterapia, la donna inizia la radioterapia ma al 22esimo ciclo scopre di avere una bruciatura sul seno destro, quello sano. Effettuati urgenti consultazioni con i medici dell’ospedale di Rimini viene accertato che sulla donna erano stati fatti 22 cicli di radioterapia sul seno sbagliato.
“E’ il primo caso in Italia di un tale errore – dice l’avvocato Urbinati -. Nel mondo, solo negli Stati Uniti, in Pennsylvania, uno analogo a quello commesso all’ospedale di Rimini”.
Non ci rimane che augurare a questa donna una guarigione celere e una serenità interiore per ciò che ha subito e cui sta andando incontro.
Tumore al seno sinistro, ma le fanno 22 volte la radioterapia al destro,
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