Pesaro – Italia
“La dolce vita”, un capolavoro assoluto del 1960 di Federico Fellini, ha tra le tante bellezze del film, la famosissima Triumph TR3 guidata da Marcello Mastroianni.
La Triumph TR3 nel film girava per Roma con a bordo la bellissima Anita Ekberg e negli ultimi giorni e ritornata in mente a tantissimi amanti del film in quanto, a insaputa anche dell’acquirente, è stata acquistata per appena 30 mila euro dall’ex senatore e avvocato bolognese Filippo Berselli.
Per stessa ammissione dell’avvocato bolognese la macchina, al momento dell’acquisto, era irriconoscibile in quanto, di colore bianco (quella del film era nera) e in effetti poteva sembrare tutto tranne che la mitica Triumph TR3 del film “La dolce vita”.
Col senno di poi possiamo quindi dire che si è trattato di un vero colpo di fortuna.
Ad attrarre l’acquirente, che ha comprato la macchina a Pesaro, è stata la sua targa. Ecco la dichiarazione dell’avvocato ad Adnkronos “È stato un caso, l’ho vista a Pesaro e sono stato attratto dalla targa nera”.
L’avvocato aveva vito la macchina in un sito internet specializzato in vendita di macchine d’epoca.
“Quando ho visto la Triumph, a Pesaro, sono stato attratto dalla targa nera, che voleva dire che era una macchina immatricolata in Italia” spiega.
Anche il prezzo, appena 30 mila euro, era un occasione per Baselli che, pur non considerandosi un collezionista di macchine d’epoca, è un grande appassionato del genere.
“Leggendo il libretto ho visto che l’anno di immatricolazione era il 1956 ma ho capito subito che era un errore” aggiunge Berselli.
L’acquirente non si è fatto neanche ingannare dall’errore (come poi ha potuto verificare) del libretto che dava come immatricolazione 1956. Infatti c’è una grande differenza tra la Triumph TR3 A, entrata in commercio nel 1957 è chiamata a “bocca larga” e la Triumph TR3 messa in commercio nel 1955 e chiamata a “bocca stretta”.
“Se non avessi letto 1956 non avrei mai chiesto il certificato cronologico” ammette.
Dalle verifiche è emerso che la macchina era stata immatricolata nel 1958 e, con grande sorpresa, la prima immatricolazione avvenne a Roma e non a Viterbo come riportava la targa.
Verifiche successive alla documentazione hanno poi fatto scoprire il fatto che l’auto fù comprata, in un secondo momento, dalla casa di produzione cinematografica ‘Film Rana’.
E di chi era la casa di produzione cinematografica ‘Film Rana’? Di Angelo Rizzoli, che aveva fatto il film “La Dolce Vita”.
Ma a questo punto nasce spontaneo un dubbio? Perchè la macchina del film era nera mentre quella acquistata dall’avvocato era Bianca?
Scoperta anche questa cosa: Berselli ha fatto visionare la macchina da un carrozziere che ha spiegato che nel vano motore si vedeva che sotto il bianco c’era il nero e sotto il nero c’era il bianco. Quindi l’auto è stata verniciata diverse volte.
Berselli ha poi cercato su Google le foto della macchina del film e si è accorto che la tarda della Triumph TR3 del film “La dolce vita” era la stessa che aveva lui nell’estratto cronologico.
Tanta fortuna e una certezza: Berselli ha in mano un pezzo di storia del cinema italiano.
Compra una Triumph TR3 e solo dopo scopre che è l’auto guidata da Mastroianni nel film “La Dolce Vita”,
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