I pneumatici sono un elemento molto importante per le moto, in quanto influiscono in maniera significativa sulle prestazioni e la sicurezza. Esse infatti incidono sulla tenuta di strada e l’aderenza; queste, a loro volta, sono legate alla temperatura, sia quella esterna che delle gomme stesse. Gomme troppo fredde risulterebbero troppo dure e scarsamente aderenti al fondo stradale, inficiando la capacità di attrito e di frenata.
In contesti agonistici (ma non solo), è determinante che i pneumatici siano alla giusta temperatura, così da offrire sempre i migliori riscontri prestazionali possibili, soprattutto in termini di ‘grip‘, ossia di aderenza all’asfalto in ogni condizione. In aggiunto, i pneumatici ‘caldi’ hanno una durata maggiore. Ecco perché, a tale scopo, esiste in commercio un accessorio specifico, le cosiddette termocoperte per moto.
Cosa sono le termocoperte per moto
Le termocoperte moto sono, a differenza di quanto possa suggerire il nome, un accessorio che consente di riscaldare le ruote prima di montarle sulle moto.
Possono essere utilizzate tanto in ambito agonistico e professionale quanto da semplici appassionati con il medesimo scopo: assicurarsi di utilizzare le gomme allo stato ottimale portandole alla temperatura desiderata.
La termocoperta è costituita da una sacca che forma una tasca all’interno della quale si può inserire l’intero pneumatico. La parte esterna è realizzata generalmente da materiale impermeabile (cotone e poliestere) mentre quella interna è ignifuga e resistente all’usura, oltre ad essere in grado di favorire la distribuzione del calore (è questa la funzione dei tessuti heat spreader).
All’interno della termocoperta scorre un cavo in teflon (o un resistore in fibra di carbonio) per distribuire il calore e trasmetterlo alle gomme; di solito, l’elemento riscaldante è disposto in maniera radiale (trasversale e/o longitudinale) ed è costituito da tanti fili posti o pochi millimetri gli uni dagli altri. La termocoperta, nonostante gli elementi funzionali interni, è molto sottile (in alcuni casi anche meno di due centimetri). Alle estremità vi è un tenditore, costituito per lo più da una minigonna elastica mentre la chiusura è in velcro.
Le versioni tecnologicamente più avanzate consentono di riscaldare non soltanto lo pneumatico ma anche il cerchio, distribuendo il calore su due o tre zone del gruppo ruota. Anche la temperatura del cerchione gioca un ruolo importante nel rendimento della moto su strada: meglio mettersi in strada o in pista quando anche questo elemento è ‘caldo’ al punto giusto.
Come funziona una termocoperta per moto
L’elemento riscaldante è alimentato da una fonte di energia esterna per mezzo di un cavo di alimentazione bipolare che fa funzionare un sistema da 200 V. Altra caratteristica funzionale è la potenza di assorbimento, in genere compresa tra 300 ed 800 W. Naturalmente, le dimensioni della termocoperta variano a seconda della ‘taglia’ del pneumatico (da small a extra large), non solo tenendo conto del diametro ma anche dell’ampiezza della spalla.
Il sistema di riscaldamento può essere regolato dall’esterno, in quanto in grado di sviluppare temperature generalmente comprese tra 40° e 100°. Il riscaldamento può essere modulato per mezzo di una centralina sulla quale si trovano i tasti per regolare la temperatura massima.
Poiché non si tratta di uno degli accessori per moto più diffusi, le termocoperte per pneumatici possono essere acquistate soprattutto online. I rivenditori specializzati come ad esempio Omnia Racing, grazie agli store online consentono agli utenti di scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze, anche per quanto riguarda foggia e colori oltre che per ciò che riguarda le dimensioni.
Le termocoperte reperibili in commercio hanno prezzi per tutte le tasche: i modelli più economici costano poco più di 100 euro la coppia mentre quelli più costosi – utilizzanti anche in ambito agonistico – arrivano anche a sfiorare i 100 euro.
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