New York – Stati Uniti
“La patatina tira” recita un recente spot. In effetti le patatine fritte sono uno dei cibi più apprezzati del nostro secolo. L’idea di friggerle venne allo chef statunitense George Crum non di certo per appagare il palato piuttosto per ripicca verso un cliente pretenzioso.
Si narra infatti che il 24 agosto del 1853 in un ristorante di New York, il “Moon Lake Lodge resort”, un cliente incontentabile, il magnate dei trasporti ferroviari e marittimi Cornelius Vanderbilt, conosciuto come il Commodoro, rimandò indietro per tre volte un piatto ritenendo che le patate, servite per contorno, erano tagliate in modo troppo spesso oltre ad essere molli e insipide.
Fu così che il vendicativo chef affettò le patate in maniera sottolissima e le fece friggere, convinto di disgustare l’antipatico cliente; che invece le trovò divine.
Non ci volle poi molto tempo ed il passaparola e la loro commercializzazione … le avviò alla conquista del mondo.
Un’altra versione della storia, citata anche da Saratoga.com, vuole che Catherine Wicks, cognata di Crum, fece cadere per errore delle piccole fette di patata nell’olio in cui avrebbe dovuto cuocere i doughnut; poi Crum le assaggiò e le inserì di corsa tra le specialità.
In ogni caso, nel 1860 lo chef aprì un suo ristorante, il Crumbs House, dove – stando a quanto racconta la Snack Food Association – metteva le sue patatine in cestini al centro della tavola e li vendeva da asporto in piccole scatole con il brand (mai registrato) di Saratoga Chips. Presto, comunque, la ricetta si diffuse negli altri ristoranti con il semplice nome di potato chips.
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