Lleida – Spagna
In Italia e in gran parte del mondo si discute tanto sulla liberalizzazione o meno della prostituzione che ogni hanno fa circolare nelle casse della malavita milioni di euro (o di dollari). Ogni volta che si riprende questo argomento doveroso è l’accostamento della prostituzione con la presenza in Italia dello stato Vaticano che tutto acconsentirebbe tranne che ad una liberalizzazione.
Tantissime volte si è sentito parlare del pericolo nell’andare con una prostituta per via delle malattie che si possono prendere specialmente nel caso di rapporti sessuali liberi.
Le prostitute possono costituire anche un pericolo per la circolazione, specie se non indossano l’obbligatorio giubbotto catarifrangente: codice alla mano, la Guardia civile spagnola non ha esitato a multare con 40 euro le ragazze scoperte ad esercitare il lavoro più antico del mondo su una strada provinciale della città catalana di Lleida.
La legge spagnola, che non proibisce assolutamente la prostituzione, che rimane in un limbo legale, obbliga infatti i pedoni che circolino su strade extraurbane a indossare il giubbotto: per evitare le multe che piovevano sempre più numerose le ragazze che frequentano la Ll-11 hanno accettato di adeguare l’abbigliamento al codice della strada: magari col vantaggio di essere viste da più automobilisti.
Noi vi mostriamo l’immagine di queste prostitute vestite con abiti diversi rispetto alle “divise da lavoro” classiche.
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