La luce bianca che proviene dal sole è l’effetto dell’accavallamento di onde elettromagnetiche di diversa lunghezza d’onda, come possiamo notare nel fenomeno dell’arcobaleno, dove ciascun colore è collegato ad una luce con una certa frequenza.
Una caratteristica principale delle onde è la loro abilità di attraversare ostacoli, a condizione che questi abbiano estensioni non superiori alla lunghezza dell’onda.
Per fare un esempio, un’onda del mare che incontra sul proprio tragitto una piccola barca la supera senza cambiare la propria direzione, mentre se trova sulla propria via una nave da crociera, vi si infrange contro poiché la dimensione della nave è maggiore della lunghezza d’onda stessa.
Allo stesso modo, la luce del sole che attraversa l’atmosfera della terra trova sul proprio cammino tantissimi piccoli ostacoli come polvere, particelle sospese in aria, fumo. Le onde elettromagnetiche corrispondenti al colore rosso hanno una grande lunghezza d’onda e sono in grado di superare indisturbate queste piccole barriere nell’aria, arrivando fino ai nostri occhi, mentre quelle blu violette, le più pericolose per l’uomo, vengono bloccate dall’atmosfera per via della loro bassa lunghezza d’onda.
Il motivo per il quale noi vediamo il sole di colore rosso all’alba e al tramonto è puramente geometrico: nel momento in cui il sole è basso sull’orizzonte, la luce delle sue onde elettromagnetiche per raggiungerci deve attraversare uno spessore di atmosfera molto più ampio rispetto a quello che oltrepassa a metà giornata, di conseguenza il numero delle particelle che incontra l’onda solare è molto maggiore rispetto a quello che incontra nell’ora di pranzo.
Per lo stessa causa, nelle città molto inquinate anche in pieno giorno il sole compare più arancione, mentre se andiamo in montagna ad altezze elevate risulta un colore più verso il bianco.
Perchè al tramonto il sole è rosso?,
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