Le origini di questa festa, che si tramanda da secoli in molti paesi del mondo, sono incerte. Non si conosce esattamente il periodo in cui ebbe inizio, né per opera di chi.
Gli studiosi di tradizioni popolari forniscono diverse versioni – basate più su congetture teoriche che su dati scientificamente provati – che avvolgono la nascita di questa tradizione in un alone di mistero. Tra le varie ipotesi due risultano le piu’ probabili.
L’ipotesi più accreditata negli ambienti accademici fa risalire l’origine del pesce d’aprile ad un periodo antecedente al 154 A.C., quando il primo aprile segnava l’inizio dell’anno.
Nel 1564 re Carlo IX decise di adottare il calendario gregoriano e soppresse la festa stabilendo l’inizio dell’anno il primo di gennaio.
Alcuni sudditi non non accettarono il cambiamento, motivo per cui la vecchia tradizione continuò comunque a sopravvivere tra i pagani che per questo venivano derisi e scherniti. Ben presto i loro concittadini iniziarono a sbeffeggiare l’usanza e ogni anno, in occasione del 1 aprile, inviavano ai “tradizionalisti” regali burla o li invitavano a feste fantasma.
Un’altra ipotesi, abbastanza diffusa, si rifà invece al rito pagano, legato all’antico calendario giuliano, quando il primo di aprile segnava l’inizio del solstizio di primavera. Terminato l’inverno, l’avvento della stagione primaverile segnava il rinnovamento della terra e della vita. In questa occasione, tra il 25 di marzo e il primo di aprile, si usava propiziare gli dèi offrendo doni e facendo sacrifici in loro onore. La festa era anche occasione per esprimersi in massima libertà con lazzi, burle e buffonerie.
Con l’avvento del Cristianesimo, nell’Impero Romano feste di questo tipo, per volontà della Chiesa, furono sostituite con altre festività religiose al fine di far scomparire per sempre gli usi e le tradizioni pagane. Questo fu il destino che toccò anche alla festa del primo di aprile, rimpiazzata da quella della Pasqua. Le persone che, nonostante ciò, si ostinavano a festeggiare il vecchio rito pagano venivano ridicolizzate e fatte oggetto di scherzi e burle di ogni tipo.
Entrambe le ipotesi, comunque, confermano la matrice pagana e buffonesca della festa, che continua tutt’oggi, seppur con sfumature diverse, a restare viva in gran parte del mondo.
Perchè il primo aprile è dedicato agli scherzi?,
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