Washington – Stati Uniti
Brooke Greenberg è una ragazza americana di 17 anni di Reisterstown. Brooke ha il corpo e il comportamento di una bimba di 1 anno è alta solo 75 centimetri e pesa 8 chili.
Dopo il caso di Stephen Quake, l’uomo che ha speso 40 mila euro per farsi leggere il Dna e togliersi la curiosità di sapere come morirà, oggi vi parliamo del caso di Brooke e dello studio del suo genoma per capire come sia possibile il fatto che non invecchia.
Grazie al confronto tra il genoma di Brooke e quello di una persona che invecchia normalmente, presto si potrebbe svelare il mistero dell’invecchiamento.
Uno studio sul suo Dna ha rivelato che l’incapacità del suo organismo di crescere è legato a un difetto di quei geni che fanno invecchiare il resto dell’umanità.
Se l’ipotesi sarà confermata, la ricerca, realizzata dalla Scuola di Medicina dell’University of South Florida (Usa), sarebbe in grado di fornire agli scienziati una chiave per capire i processi d’invecchiamento e le malattie legate alla vecchiaia.
“Pensiamo che Brooke abbia una mutazione nei geni che controllano lo sviluppo, ha spiegato Richard Walker, che ha guidato il team di ricerca. Se saremo in grado di confrontare il suo genoma con una versione normale, allora potremo trovare i geni interessati, vedere esattamente cosa fanno e come tenerli sotto controllo”.
Lo studio sarà l’argomento centrale di una conferenza alla Royal Society di Londra, in settimana, cui parteciperanno alcuni dei più importanti ricercatori sul processo d’invecchiamento a livello mondiale.
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