Campione d’incassi, seguito da grandi e piccoli, il film di Harry Potter e i diversi personaggi dei vari film hanno fatto la storia del cinema mondiale. Dietro a Harry Potter ci sono una serie di curiosità che grazie a J.K.Rowling sono venute alla luce.
La saga di Harry Potter è finita (almeno così ad oggi vuol farci credere il suo creatore), così come i libri, ma il mondo creato da J.K.Rowling è talmente particolare e articolato che alcuni particolari sono rimasti indubbiamente nella mente dell’autrice.
Motivo per cui, anche dopo la pubblicazione del settimo libro sono state rilasciate una serie di informazioni (sia tramite interviste, sia tramite il progetto Pottermore, un gioco di ruolo online che porta nuovamente gli utenti ad Hogwarts) che faranno la gioia di tutti i fan.
10. I giovani maghetti sono istruiti dai genitori prima di andare ad Hogwarts
Sia per i figli di maghi che per i bambini come Harry ed Hermione, figli di babbani, vale la regola che la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts si inizia a frequentare ad 11 anni.
Considerando che questi bambini fino a 10 anni fanno le elementali, come i comuni mortali, i maghetti tipo Ron che cosa fanno? Semplice, se ne stanno a casa e ogni insegnamento scolastico è a cura dei genitori. Non vengono quindi mandati a scuola perchè non possono controllare i propri poteri e, pur consapevoli del fatto di possederli, non sarebbe facile tenerli sotto controllo.
9. Ginny è diventata una giocatrice di Quidditch professionista
Chi ha letto i libri di Harry Potter saprà bene che i termini Quidditch e Ginny Weasley non vanno molto a braccetto. Ricorderete che ad un certo punto la più giovane della famiglia Weasley monta a cavallo di una scopa in una competizione e non la lascia più.
Finita la scuola viene presa a giocare in una squadra professionista fino a quando non abbandonerà (non si conoscono i motivi ma il dubbio è che sia una questione d’età), per diventare una giornalista sportiva del team della Gazzetta del Profeta.
8. Hermione riporta indietro i suoi genitori
Nell’ultimo libro di Harry Potter tra le sotto-trame c’è quella della storia della famiglia Hermione. A causa del dominio Voldemort, la ragazza fa in modo che la sua famiglia scappi in quanto ha paura che i suoi seguaci se la prendano con loro.
La ragazza è consapevole che tra i rischi ci sia quello che i suoi genitori possano essere torturati, motivo per cui oltre a indurli a scappare modifica i loro ricordi, facendogli dimenticare di avere una figlia oltre a cambiargli il nome e fargli credere che il loro desiderio più grande fosse di andere a vivere in Australia. Dopo la fine del settimo libro, ha dichiarato l’autrice, Hermione è andata a “recuperarli” togliendo l’incantesimo che gli aveva imposto.
7. Serpeverde è più diluito rispetto al passato
La casa di Serpeverde, dopo la caduta di Voldemort, è più diluita, sia in termini di sangue, sia in termini di cattiveria.
Quasi un incongruenza: se a scegliere è il Cappello Parlante, non dovrebbe cambiare i propri canoni “solo perché” Voldemort è morto, quando ha più di mille anni di storia e ne avrà viste di situazioni simili.
6. Il figlio di Harry gli ha rubato la Mappa del Malandrino
Non tutti gli oggetti sono uguali ed hanno lo stesso destino.
Ci sono quelli destinati ad essere tramandati (su tutti il Mantello dell’Invisibilità), altri ad essere presi con la forza e altri infine ad essere rubati come la Mappa del Malandrino rubata dai gemelli Weasley che l’hanno regalata ad Harry, a cui a sua volta verrà rubata del figlio più grande, James, non appena ne avrà l’occasione.
5. Harry ha perso la capacità di parlare serpentese
I serpenti sono un punto cardine di tutti i libri della saga di Harry Potter ma alla fine del settimo libro, Harry perde il poter di parlare con i serpenti (il serpentese) oltre il dolore per la cicatrice.
Il tutto causato dal fatto che l’abilità era data dal frammento di anima di Voldemort intrappolato nel suo corpo, che oltre a garantirgli un filo diretto di comunicazione con l’Oscuro Signore gli trasmetteva alcuni dei suoi poteri. Rimosso il frammento, persa l’abilità. Peccato.
4. Il molliccio di Voldemort è il suo cadavere
La vera ossessione di Voldemort, che sa tanto di paura, è quella di morire per questo in tutti i modi cerca di evitarla. Per questo motivo l’autrice ha dichiarato che il mollicciodi Voldemort rappresenterebbe il suo stesso corpo, steso a terra e privo di vita.
Una scena un pò agghiacciante e difficile da rendere “ridicola”, che è il metodo per sconfiggere la creatura.
3. Le monete dell’Esercito di Silente sono ancora lì
Le monete dell’Esercito di Silente entrano in gioco per la prima volta nel quinto libro, quando gli studenti le usano per scambiarsi informazioni sotto il naso della professoressa Umbridge.
Ciononostante compaiono anche nei libri successivi anche se non in modo così cruciale, ma sono utili per accordarsi nella ribellione contro Voldemort: per questo, una volta finita la guerra, queste monete non vengono più utilizzate ma sono tenute, come una specie di trofeo, da chi le ha utilizzate, in ricordo della loro utilità nel corso della guerra.
2. E la moto volante di Hagrid che fine ha fatto?
La moto volante di Hagrid è il primo mezzo magico di cui si parla nei libri.
Dai libri sembra che si riduca in mille pezzi durante la fuga dai Mangiamorte all’inizio del settimo libro, ma in realtà non è così: viene infatti recuperata e portata al Signor Weasley, il padre di Ron, che la ripara e la rimette in sesto per poi riconsegnarla ad Harry, che la terrà.
1. Il significato della cicatrice di Harry a forma di fulmine
Perchè la cicatrice di Harry è a forma di fulmine? E’ questa la domanda che si sono fatti i milioni di fan di tutto il mondo.
Per ammissione della stessa autrice la cicatrice ha quella forma semplicemente perchè gli piaceva dal punto di vista estetico e suo dire rende il personaggio figo, mentre “non avrei mai immaginato” dice l’autrice “il mio eroe con una cicatrice a forma di ciambella”.
Le 10 curiosità su Harry Potter svelate da J.K.Rownling,
Nessun commento!
Non ci sono ancora commenti, scrivi tu il primo commento.