Svizzera
Sono diverse le tecniche in mano agli allevatori per studiare il proprio bestiame, al fine di aumentarne e migliorarne la resa dei capi.
Indubbiamente per un allevatore anche il controllo dello stato di salute del proprio bestiame è un fattore molto importante e la tecnologia viene incontro a queste necessità.
Non sempre tuttavia questa tecnologia viene apprezzata dagli allevatori che invece preferiscono tecniche antiche che in realtà comportano tantissime sofferenze agli animali assolutamente inutili: tra queste tecniche molto dolorose c’è fistulizzazione delle mucche.
Visivamente capire quando una mucca è sottoposta a fistulizzazione è molto semplice in quanto ogni mucca soggetta a questo trattamento presenta sul dorso un grosso buco su cui è applicata una guarnizione di gomma sigillata da un tappo.
Vi starete giustamente a chiedere: ma a cosa serve questo buco molto dolorso nel corpo delle mucche? La risposta stenterete a crederla.
Questa tecnica, praticata fin dal 1920, serve agli allevatori per controllare, verificare e studiare il processo di digestione dei capi di bestiame (in questo caso delle mucche).
Ultimamente questa tecnica è stata rivista in Svizzera dove un gruppo di allevatori ha “pensato bene” di applicare questa vecchia tecnica sul bestiame.
Ogni mucca ha applicato sul dorso un buco: all’interno di questo periodicamente gli allevatori, grazie all’uso di una cannula, riescono a raggungere il tratto digestivo dell’animale. Grazie al buco simil oblò possono accedere fisicamente al tratto digestivo delle mucche è verificare periodicamente lo stato di assimilazione del ruminato e prelevarne dei campioni per poi effettuare gli studi in laboratorio.
La fistulizzazione e il successivo studio dei campioni prelevati viene concentrato sulla migliore miscela di avena da poter usare per nutrire le mucche al fine di migliorarne più possibile la digeribilità.
Ogni foto applicato sulle mucche è largo fino a 20 cm e vengono chiusi ermeticamente da un tappo di gomma: tappi che vengono aperti solo ogni qualvolta devo essere effettuati dei prelievi.
Solo per la prima volta, quando deve essere creato il foro e impiantato chirurgicamente la cannula, gli animali vengono sottoposti (fortunatamente, almeno questo) ad anestesia.
Associazioni di animalisti si sono già schierati fortemente contro questa tecnica molto dolorosa per le mucche ma gli allevatori rispondono che si tratta di una tecnica con il solo scopo benefico, ovvero quello di individuare il cibo migliore per le mucche.
La tecnica è utilizzata non solo in Svizzera ma anche in Europa e negli Stati Uniti.
Gli allevatori che continuano a usare questa tecnica affermano che in realtà non fa male all’animale, non gli provoca nessun danno e anzi li aiuta a risolvere i frequenti problemi digestivi legati al cibo non adatto che mangiano.
Non possiamo sapere se effettivamente ciò che affermano gli allevatori sia giusto oppure no ma indubbiamente questa tecnica è piuttosto crudele, dolorosa e invasiva per le mucche che chissà con quali dolori quotidiani sono costretti a vivere.
Di seguito troverete un video dalle immagini molto espilicite sulla tecnica applicata: non si consiglia la visione ad un pubblico facilmente impressionabile.
Incredibile: fori praticati sul dorso delle mucche per via della fistulizzazione,
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